Fluoro e denti
Nov 20, 2019
Il fluoro è un oligo elemento di straordinaria importanza per l’odontoiatra e per i suoi pazienti sia per la prevenzione della carie (specie nell’infanzia, periodo di accrescimento dei denti) che per l’estetica, promuovendo – inserendosi – la cristallizzazione dell’apatite, che è il principale componente dello smalto dentale.
Esso viene assorbito facilmente nel tratto gastrointestinale (superiore al 90%) ma poi subisce una ripartizione altamente disomogenea per un elevato tasso di captazione da parte di osso e denti pari al 50% di quanto assorbito. Questo avviene per l’elevata affinità di questo minerale con i tessuti duri rendendoli più compatti e più resistenti.
A cosa serve il fluoro?
Il ruolo fisiologico più importante del fluoro sta nella prevenzione della carie dentale con un’azione sostitutiva di incorporazione sulla superficie esterna (dei cristalli di idrossi-apatite) dello smalto con un rivestimento di fluoro idrossi-apatite più resistente nei confronti degli acidi prodotti dalla placca batterica (che causano dissoluzione parziale dei cristalli di carbonati idrossi–apatite dello smalto). Se dunque il fluoro come oligominerale è presente nella saliva esso aiuta questi cristalli a remineralizzarsi prevenendo la demineralizzazizone dello smalto con un effetto anticarie nonché estetico.
Dove si trova il fluoro?
Il fluoro arriva all’organismo attraverso gli alimenti con un ottimo coefficiente di assorbimento.
Ricordiamo che il calcio ne diminuisce l’assorbimento, i lipidi lo aumentano e che il fluoro è ubiquitario nei cibi ma con una prevalenza nel pollame, nei pesci e frutti di mare, nelle acque che beviamo e specialmente nelle foglie di the.
Il fluoro funziona?
Sul motore di ricerca Pub Med sono 6586 gli articoli correlati al fluoro, segnale questo di incertezze ancora presenti specie per quanto riguarda i livelli di sicurezza e la fluorosi.
Vi sono però alcuni punti scientificamente accertati:
- la fluorizzazione delle acque ha diminuito enormemente la carie nella popolazione infantile dei Paesi industrializzati proteggendo i denti dall’attacco dei batteri e degli acidi mentre permane inalterata nelle nazioni del terzo mondo.
- L’utilizzo generalizzato e massiccio dei dentifrici e dei collutori fluorati ha reso difficile la quantizzazione dell’assunzione del fluoro nei bambini.
- Ancora oggi, 2019, il mondo scientifico ha difficoltà nello stilare linee guida su quale sia la dose ottimale da assumere.
- Le dosi consigliate, comunque ed al di là dei doverosi dubbi riportati, sono:
a) sempre dopo i primi 6 mesi di vita e fino ai 24 mesi, 0,05 – 0,07 mg/kg il che equivale, per un bambino di 5 kg, ad una pastiglina di 0,25 mg die, dose che può essere aumentata con l’età.
- Utilizzare poco dentifricio, pari ad una lenticchia, sullo spazzolino dei bambini, e far attenzione a quanto fluoro sia presente nelle acque minerali e, su queste basi, ricalibrare le quantità di fluoro da somministrare.
Conclusioni sul fluoro e i denti
Ricordarsi, come su tanti altri argomenti, di non farsi coinvolgere dalle lobby pro o anti fluoro che, ricordo, alle dosi raccomandate, non è dannoso, non è neurotossico, non dà fluorosi e che deve essere raccomandato e prescritto per ottenere una dentatura sana, bella e resistente.
I l fluoro fa bene ai denti? Il video
Bibliografia:
– Recenti orizzonti sul fluoro
G. Gallusi, Edi. Press, 1994
– Current Guidance for Fluoride Intake: Is It Appropriate?
Mejàre I.
Adv Dent Res. 2018 Mar;29(2):167-176. doi: 10.1177/0022034517750589. Review.
– Review of Fluoride Intake and Appropriateness of Current Guidelines.
Buzalaf Mar.
Adv Dent Res. 2018 Mar;29(2):157-166. doi: 10.1177/0022034517750850. Review.
– Water fluoridation: It really is this simple.
Hull and the East Riding of Yorkshire LDC.
Br Dent J. 2017 May 12;222(9):644. doi: 10.1038/sj.bdj.2017.383. No abstract available.