Test microbiologico, virale e fungino nella malattia parodontale
Set 16, 2020
Tracciare il profilo microbiologico di ogni paziente in cura è un atto dovuto nel tentativo di evidenziare le potenzialità patogene di un gruppo di 16 microrganismi imputati nella eziopatogenesi della malattia parodontale o piorrea.
La loro correlazione con la presenza di tasche parodontali, sanguinamento e pus ne fanno degli indiziati speciali se presenti in percentuali elevate.
La sola individuazione, invece, di questi batteri ci permette di agire precocemente e profilatticamente con l’obbiettivo di eradicarne la presenza ed evitare l’insorgenza della malattia parodontale.
Perchè fare un test microbiologico parodontale?
Il test microbiologico è quindi nello stesso tempo predittivo di malattia parodontale ma anche indicativo di una possibile evoluzione da patologia borderline a patologia parodontale conclamata.
E non è tutto! Infatti in relazione ai risultati di questi esami emerge una diagnosi parodontale più precisa e conseguentemente possono essere elaborati protocolli terapeutici specifici di grosso impatto terapeutico, migliorando o perfezionando la terapia, sia clinica che farmacologica.
La tecnologia usata in questi test è quella della PCR Real Time che è rapida, specifica ad elevata sensibilità e che permette di identificare i batteri nella loro qualità e quantità totale.
Ed ancora, gli esami di microbiologia risultano anche essere fondamentali nell’individuare un corretto protocollo di igiene orale quotidiana.
Ma come faranno questi batteri a creare infezione ed infiammazione?
Diversi sono i fattori di virulenza che vengono individuati in questi germi: da una tossina che danneggia le cellule dell’ospite e le difese immunitarie ad una inibizione della chemiotassi, alla presenza di enzimi che degradano il connettivo e riassorbono l’osso alveolare che circonda il dente… insomma una perfetta e sempre attiva macchina da guerra!
I virus della bocca: Herpes Simplex di tipo 1 e Epstein-Barr
Assieme a questi batteri lo stesso test analizza anche due virus, l’Herpes Simplex di tipo 1 e Epstein-Barr nella probabilità di un loro ruolo attivo nella patologia parodontale. Sono infatti numerosi gli studi che hanno evidenziato la presenza di questi virus nei pazienti con parodontite cronica rispetto a pazienti sani.
Candida Albicans: il fungo della bocca
La stessa analisi microbiologica e virale è in grado di evidenziare anche la presenza di un fungo, la Candida Albicans.
Questo micete, che normalmente è un fungo opportunistico e che a volte può diffondersi nella bocca prendendo il nome di mughetto, può essere rilevato nelle tasche parodontali profonde aggravando la patologia parodontale.
Test microbiologico parodontale, virale e fungino
Conclusioni sul test microbiologico parodontale, virale e fungino:
In definitiva viene incoraggiato l’uso estensivo di questi test per le numerose e specifiche informazioni che vengono fornite allo specialista, indirizzandolo verso la terapia più appropriata da effettuare.
Bibliografia:
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