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Prima colazione e igiene orale: un binomio indissolubile
Giu 01, 2024
Concedersi qualche gratificazione non significa diventare dipendenti….sapori, profumi, cibi, colori, benessere, felicità …. tutto ciò si esprime in una prima colazione dove anche una trasgressione (piccola) può trovare una sua ideale collocazione. Viola-blu, giallo-arancione, rosso, bianco, ecco i colori del mattino che troviamo a colazione davanti a noi e che scientificamente vogliono dire antocianine, carotenoidi, quercetina, resveratrolo, insomma un cocktail salutistico, antiossidante, antinfiammatorio ed anticancerogeno che ci accoglie quando ci sediamo davanti ad una tavola ben imbandita.
Ed ecco che la mattina si tinge di rosa e di armonia di fronte alla frutta, a tutta la frutta e alla sua carica di vitamine, di minerali e di tanta energia grazie al fruttosio (ma attenzione la dose consigliata deve essere inferiore a 50 gr. die), zucchero naturale che stimola la secrezione di insulina solo in misura modesta e non richiede la sua presenza (di insulina) per entrare nelle cellule ma non viene bruciato dai muscoli. Del fruttosio a dosaggi elevati, vanno però riportate anche le caratteristiche non positive e cioè la sua capacità di formare prodotti di glicazione (AGE), di non sopprimere la grelina (ormone dell’appetito), di aumentare in maniera indiretta l’insulino resistenza e di non venire utilizzato dai muscoli. Quindi attenzione a non esagerare! Dalla frutta si ricavano inoltre fibre idrosolubili, che ci aiutano a regolare la glicemia, e un buon quantitativo di acqua che si aggiungerà a quanto noi beviamo.
Se è vero che il buon cibo assunto di mattina stabilizza il peso, regola il senso della fame e ci fa guadagnare in salute, forma e longevità, è altrettanto vero che questo processo inizia e si sviluppa, nell’ordine, davanti ad un bicchiere di acqua calda arricchita da zenzero, limone e da alcune gocce di olio extravergine di oliva, salmone selvaggio, prosciutto crudo con pane o gallette di farro integrale, e marmellata di amarena a basso tenore di zucchero, yogurt al 5% di grasso e per ultimo una fetta di torta casalinga, non troppo dolce, e frutta ma rigorosamente di stagione.
Un tè verde o alla menta, una cioccolata calda amara o un caffè senza zucchero cancellano i brutti sogni della notte allontanando i problemi della giornata, concludendo la colazione e predisponendoci positivamente alla nostra igiene orale domiciliare. Per i perfezionisti e comunque per coloro che, curiosi, vogliono sapere come funziona la glicemia nel proprio corpo in rapporto con quanto mangiato ,sono presenti in commercio dei sensori di glicemia (glucometri CMG) che ci aiutano tanto, tantissimo, a capire se quello che mangiamo, sia in quantità che in qualità e specialmente con quale ordine temporale, siano o meno tollerati o accettati.
Questa procedura di controllo riesce a verificare lo stato postprandiale che è una fase impegnativa e faticosa per il nostro corpo dove insulina, stress ossidativo e infiammazione aumentano. Il risultato in termini di picchi , di curve o appiattimento ci indirizzeranno a capire ed a modificare quello e quanto stiamo mangiando e specialmente in che ordine il cibo vada mangiato ricordandoci sempre che il nostro obbiettivo deve essere l’appiattimento della curva glicemica.
A questo punto procederemo ad una igiene efficace del cavo orale: alcuni lunghi, vigorosi e ripetuti sciacqui della bocca, seguiti dall’uso di filo interdentale, stimolatore gengivale (tip), spazzolino interdentale (questo per chi ne ha bisogno), ed infine dallo strumento principe, lo spazzolino (manuale o elettrico) ma senza o con poco dentifricio, saranno gli strumenti indispensabili per iniziare la giornata uscendo di casa con una bocca pulita e profumata ed un sorriso smagliante.
Quale tecnica di igiene orale utilizzare? Innanzitutto bisogna porsi davanti ad un grande specchio ingranditore, sì da mettere in evidenza ogni singolo dente e la gengiva che lo circonda; poi imparare a conoscere la propria anatomia orale:
Ho i denti allineati? Ho i denti storti? Ho i denti accavallati? Mi mancano alcuni denti? Ho una bocca ampia o piccola?
Sulla mia anatomia creo allora la mia personale strategia, utilizzando settimanalmente sempre il liquido rivelatore di placca (tecnica colorimetrica), imparando a conoscere, cosi operando, le aree più difficili da pulire e facendo partire l’igiene proprio da queste, inquadrandole nello specchio ingranditore e passandoci sopra ripetutamente lo spazzolino fino alla completa rimozione della placca colorata.
È una procedura complicata?
L’igiene orale non è complicata ma abbisogna di tempo, cura e della giusta tecnica. Quindi guardo dove sono i denti colorati , spazzolo, guardo ancora e controllo di aver rimosso il rosso da tutti gli elementi dentali e solo allora sarò pronto ad affrontare la mia giornata con vitalità, energia ed entusiasmo, senza arrivare alla pausa pranzo stanco, affamato, con i denti sporchi e con cattivo sapore in bocca. Svegliatevi quindi un po’ prima, non andate di fretta, fate colazione con calma, allegria e buon umore, pulite la vostra bocca con professionalità e sarete pronti ad affrontare la vostra giornata con successo ed in armonia.
Bibliografia:
L. Checchi, G. Forteleoni, G. A. Pelliccioni, G. Loriga Plaque removal with variable instrumentation Journal Clinical Periodontol 24 (10): 819-821, 1997
– L. Checchi, M. Franchi Igiene orale e terapia igienica Edizione Martina Bologna 1998
– I. Cozzani, E. Dainese Biochimica degli alimenti e della nutrizione Edizione Piccin, 2006
– Costantini, Cannella, Tomassi Alimentazione e nutrizione umana Il Pensiero Scientifico Editore, 2016
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