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Parandenti

Il paziente sportivo e i dispositivi di protezione: l’importanza della qualità nella realizzazione di un paradenti

Medico, odontoiatra, odontotecnico, paziente, sono questi i protagonisti che portano, se ben amalgamati, ad un risultato finale ottimale cioè al paradenti personalizzato ad uso sportivo e/o odontoiatrico.

A chi rivolgersi per il paradenti sportivo professionale

Innanzitutto è l’odontoiatra che durante la prima visita dovrà ascoltare i desiderata dello sportivo o le necessità del paziente e cercare, con l’aiuto dell’odontotecnico, di realizzare un manufatto che sia corrispondente in primis alle esigenze del paziente e, quando possibile, anche alle sue richieste.
Successivamente andranno prese al paziente due impronte in alginate, accompagnate da una cera occlusale in massima intercuspidazione, che saranno quindi inviate all’odontotecnico che, dopo averle disinfettate, sviluppate, squadrate e ripulite da ogni altra imperfezione, le utilizzerà per realizzare quanto richiesto, cioè il paradenti o il bite.

Quale paradenti per sportivi scegliere?

Tre sono gli esempi qui riportati, eseguiti per il sottoscritto da un laboratorio odontotecnico specializzato e molto attento alle direttive tecniche: due sono paradenti eseguiti con resina termo plastica biocompatibile ad alta stabilità utilizzando dischi di spessore diverso, da 3 a 4 mm, su modelli in gesso, mentre l’altro, indicato per coloro che praticano pugilato, ha una lavorazione ancor più complessa ed accurata, con un risultato finale di un paradenti in silicone (quindi morbido) e non in resina, e con un bloccaggio anche dei denti inferiori, situazione questa importante per una migliore distribuzione delle forze durante l’impatto pugilistico.
Le forze… questo è un punto assai importante da valutare attentamente al fine di scegliere il paradenti per sportivi giusto. Vi è infatti una relazione diretta fra lo spessore del paradenti (e quindi la sua capacità di assorbire e ridistribuire le forze durante l’evento traumatico) e le forze traumatiche stesse.
In ultimo, ma non per questo meno importante, oltre alla protezione dei denti, va ricordato che lo spessore del paradenti protegge anche le labbra, impedendone la lacerazione dovuta al possibile loro impatto sui denti stessi.

Paradenti o bite morbido termostampato per arcata superiore realizzato con ercoflex, 4 mm di spessore, in varie colorazioni.
Paradenti o bite morbido termostampato per arcata superiore realizzato con ercoflex, 4 mm di spessore, in varie colorazioni.

 

 

Paradenti o bite arcata superiore rigido esternamente e morbido internamente a contatto con la gengiva, realizzato con erkoloc-pro 3mm, con colorazioni disponibili in blu, verde o trasparente
Paradenti o bite arcata superiore rigido esternamente e morbido internamente a contatto con la gengiva, realizzato con erkoloc-pro 3mm, con colorazioni disponibili in blu, verde o trasparente

 

Paradenti o bite più complesso ancorato all’arcata superiore e inferiore, realizzato in silicone “corflex” previa modellazione in cera, messa in muffola e stampaggio a iniezione del materiale, disponibile in diverse colorazioni. Può essere utilizzato dai pugili o in ambito odontoiatrico-ortodontico come posizionatore finale.
Paradenti o bite più complesso ancorato all’arcata superiore e inferiore, realizzato in silicone “corflex” previa modellazione in cera, messa in muffola e stampaggio a iniezione del materiale, disponibile in diverse colorazioni. Può essere utilizzato dai pugili o in ambito odontoiatrico-ortodontico come posizionatore finale.

Igiene del paradenti per sportivi

È importante ricordare il protocollo di disinfezione e manutenzione di tali apparecchi, che spesso viene trascurato determinando cambiamenti di colore ed odori sgradevoli.
Infatti l’igiene del paradenti va effettuato dopo l’uso, con uno spazzolamento quotidiano tramite uno spazzolino da denti dedicato con setole dure oppure uno spazzolino da unghie, utilizzando un dentifricio o compresse disinfettanti al fine di evitare una contaminazione batterica.

Custodia del paradenti per sportivi

Il paradenti, dopo l’uso, deve essere inserito in una custodia, meglio se areata, al fine di evitare qualsiasi tipologia di ristagno che faciliterebbe la contaminazione batterica.

Il paradenti utilizzato come bite

Non vanno inoltre dimenticate le funzioni proprie odontoiatriche quali quelle ritentive ortodontiche, di diagnosi e di terapia dell’articolazione temporo-mandibolare, esplicate da questi manufatti.
Questi aspetti sono ormai inglobati routinariamente nella nostra professione e saranno illustrati dettagliatamente in altra sede.

Conclusioni

-Il bite o paradenti è un dispositivo endorale, mobile in resina dura o molle che viene inserito in bocca, sulla superficie occlusale ed incisale dei denti (sull’arcata superiore o inferiore o su tutte e due, a seconda della tipologia di paradenti prescelta), per creare un corretto contatto con i denti dell’arcata antagonista, liberando i denti dalla loro abituale chiusura , proteggendoli dai trauma, eliminando eventuali tensioni miofasciali e riducendo la possibilità di fratture dentarie ed ossee dei mascellari.
-Una corretta anamnesi, un esame clinico accurato ed una successiva diagnosi devono sempre essere effettuati preliminarmente dall’odontoiatria.
-Il paradenti o bite rappresenta sempre un corpo estraneo in bocca e pertanto deve essere costruito in maniera tale da risultare ritentivo, confortevole, non solo per quanto riguarda l’occlusione ma anche per le sue dimensioni. La durata ed il tempo di utilizzo del bite dovranno essere stabiliti e concordati con l’odontoiatra.
-Si sconsiglia pertanto l’utilizzo di bite e paradenti preconfezionati in quanto non soddisfano i requisiti di precisione e non sono adattabili alle esigenze/necessità del paziente, sia di quello odontoiatrico che dello sportivo.

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